--Eppure, 
                      c'è una rassegna stampa quanto mai voluminosa sull'evento 
                      culturale,, che comprende articoli apparsi su La 
                      Repubblica, il Corriere del Mezzogiorno, Il 
                      Manifesto, 
                      e potremmo continuare all'infinito, citando anche le riviste 
                      letterarie e svariati blog. L'interesse degli addetti ai 
                      lavori è nato dal fatto - e citiamo Giovanni Zini 
                      de L'Indice - che "a distanza di oltre cinquant'anni 
                      dall'edizione originale, Arno 
                      Schmidt (1914 - 1979) viene introdotto in Italia 
                      grazie a Domenico Pinto, giovane studioso e traduttore, 
                      al Goethe-Institut 
                      che sovvenziona da tempo la diffusione della cultura tedesca 
                      nel mondo, e a Lavieri, neonato editore casertano che ha 
                      il merito di cimentarsi in apertura di catalogo con un'opera 
                      così alta".
                    --Forse, 
                      però, il commento che dà maggiormente merito 
                      al grande lavoro del "nostro" è apparso 
                      sul blog "Nazione 
                      Indiana", dove si legge che il romanzo 
                      "Dalla vita di un fauno" è finalmente nelle 
                      librerie italiane "grazie alla preziosa e difficile 
                      opera di Domenico Pinto, giovane studioso di letteratura, 
                      che ha lavorato alla traduzione del libro con un'abnegazione 
                      da copista medioevale, ne ha scritto l'introduzione, curando 
                      anche un apparato di note al testo di significativa utilità".
                    
                    --La 
                      gavetta presso le redazioni delle case editrici, Domenico 
                      Pinto, l'ha fatta a Napoli, 
                      dove si è stabilito armai da dieci anni e dove oggi 
                      lavora per la casa editrice Lavieri, che sta puntando sulle 
                      traduzioni. Il giovane Domenico ha la fortuna di avere una 
                      nonna tedesca, Vera, che vive a Crotone. 
                      Dalla nonna ha appreso il tedesco alla perfezione ed ha 
                      ereditato le sembianze fisiche e il carattere più 
                      teutonoco che italiano. Dalla passione per il tedesco alla 
                      studio di Arno 
                      Schmidt il passo è stato breve, in quanto 
                      Schmidt è un autore di culto in Germania.
                    
                      
                        |  | Arno Schmidt. Dalla 
                            Vita di un fauno. A cura di Domenico Pinto. Lavieri 
                            editore, Caserta 
                            2006.   Pagine 144, formato 23 cm, €15,00, 
                            ISBN 88-89312-09-2. | 
                    
                    --L'editore 
                      Lavieri ha perciò affidato a Pinto l'incarico 
                      di tradurre per la prima volta in italiano il romanzo "Dalla 
                      vita di un fauno", che si snoda negli anni cruciali 
                      della seconda guerra mondiale.
                      --L'edizione 
                      italiana, tradotta da Pinto, ha ottenuto tra l'altro il 
                      contributo previsto dal programma di incentivi alle traduzioni 
                      di autori tedeschi del Goethe-Institut.
                    --Quello 
                      che Domenico Pinto non dice, per un eccesso di modestia, 
                      è che la prosa di Schmidt è molto difficile 
                      da tradurre, perchè ricca di onomatopee, deformazioni 
                      espressionistiche, di vocaboli tratti dalla lingua parlata, 
                      di volute sgrammaticature. Insomma, Domenico Pinto è 
                      l'ennesimo cirotano che ha investito le sue riconosciute 
                      capagità intellettuali altrove. Non aveva nessuna 
                      alternativa. Come i suoi compagni di scuola sparsi per la 
                      penisola.